Itinerari religiosi

La “città della Vergine”

L’immagine mariana è veramente una costante a Siena e la ritroviamo veramente ovunque …. Partendo dalla cappella della Madonna del Voto, bellissimo luogo di devozione mariana all’interno della Cattedrale dell’Assunta, per proseguire con il museo della cattedrale ove è conservata la famosa Maestà di Duccio da Boninsegna e, in quella che è stata definita una delle più belle sale museali al mondo, si ammira la sua vetrata, in origine in cattedrale… ma la ritroviamo anche in luoghi “politici” come il Palazzo Comunale o in ambienti legati alla tradizione locale poiché è alla Vergine che la città dedica ben due volte l’anno il famoso Palio delle Contrade…Volete scoprire cosa lega il Palio alla Vergine e da dove nasce questa tradizione?

I pellegrini sulla Francigena

Siena deve molto del suo sviluppo urbano ed economico ad una strada che ancora oggi l’attraversa: la via Francigena, un tragitto che è possibile ripercorre passando da antiche magioni e Spedali ma anche raggiungendo chiese poco note …Come pellegrini d’altri tempi

Un’idea in più, perché non ripercorrere un tratto di questa antica via medievale anche nella provincia senese alla ricerca di antichi castelli, magioni templari e spedali per viandanti in uno dei territori più suggestivi d’Italia in grado di offrirci panorami strepitosi della campagna senese.

Santa Caterina

Numerosi in città sono i luoghi legati a questa “piccola ma grande senese” e che ci offriranno la possibilità di riscoprire una donna del Trecento con una grandissima personalità e che tanto ha fatto anche per la storia del proprio tempo. Il nostro viaggio inizia nel luogo che conserva ancora i ricordi più cari della Santa e le sue reliquie, la basilica di san Domenico. Ancora oggi è possibile ripercorrere la strada che ogni giorno Caterina Benincasa faceva partendo dalla casa paterna in Fontebranda ove è possibile visitare i luoghi in cui visse la Santa, per arrivare, attraverso suggestivi vicoli, antiche fonti e“costoni”, fino alla Cattedrale e all’antico Spedale Santa Maria della Scala ove Caterina si prendeva cura di malati ed infermi.